Scritto da: Consulente di viaggio - Celeste
Data aggiornata:01/08/2025
Ciao eccomi Celeste, sono un' esperta di viaggi con una formazione unica che unisce due culture. Dopo aver conseguito la laurea in Lingua e Letteratura Italiana in Vietnam, ho completato un Master in Management del Turismo in Italia. Ho viaggiato e approfondito la mia conoscenza di Vietnam, Laos, Cambogia e Thailandia. Questa esperienza mi ha permesso di conoscere a fondo questi luoghi e culture, offrendoti consigli autentici e su misura. Con anni di esperienza nella consulenza e nella gestione di viaggi per clienti italiani, so bene quali sono le tue aspettative e desideri. Sono qui per guidarti alla scoperta di esperienze uniche e indimenticabili, personalizzate per te
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Ciao, sono Celeste – una vietnamita cresciuta ad Hanoi, che da più di dieci anni accompagna viaggiatori italiani alla scoperta autentica del mio Paese, come guida locale per Asia Viva Travel.
Negli anni ho imparato che per comprendere davvero un Paese non basta visitare i suoi luoghi: bisogna ascoltare le sue storie, quelle che la gente si racconta da generazioni. Hai mai pensato che dietro ogni risaia, ogni pagoda, ogni ponte rosso in Vietnam si nascondano storie antiche, piene di magia e poesia? IO SÌ
Viaggiando da nord a sud, ho raccolto racconti sussurrati da anziani nei villaggi, storie incise nei templi, leggende tramandate da generazioni. In questo articolo voglio portarti con me in un viaggio che va oltre la geografia: un viaggio nell’anima del Vietnam, attraverso sette racconti straordinari della sua mitologia e folklore. Se sei come me, amante delle culture profonde e delle emozioni autentiche, preparati a lasciarti incantare.
Uno dei racconti che mi ha colpita di più è quello di Lac Long Quan, il Re Drago del Mare, e Au Co, una fata delle montagne. La loro unione diede origine a cento figli, ma il mare e la montagna erano troppo diversi. Così si divisero: cinquanta seguirono il padre, cinquanta la madre. Questa leggenda non è solo un mito fondativo: è la spiegazione poetica di un popolo che vive tra acqua e terra, tra yin e yang. Ogni volta che passo tra i villaggi costieri o i monti dell’estremo nord, penso a questa antica separazione… e a come ci sia sempre un filo invisibile che unisce tutto.
La Leggenda di Lac Long Quan e Au Co_ Le Origini Divine del Popolo Vietnamita
Cosa rende questa leggenda così unica? Innanzitutto, l’immagine di un drago e una fata che si innamorano è pura magia, un mix di forza e bellezza che sembra uscito da un dipinto rinascimentale. Le cento uova sono un dettaglio sbalorditivo—immaginate un singolo atto che crea una nazione! È un simbolo di fertilità e speranza che rivaleggia con la grandezza dei miti romani. Poi, c’è l’idea di unità nella diversità: il popolo vietnamita vive tra fiumi, montagne e coste, eppure ci chiamiamo “figli del Drago e della Fata”, uniti dal sangue e dall’orgoglio. È come gli italiani, da Sicilia alle Alpi, che condividono un’eredità comune nonostante le differenze.
La storia parla anche di equilibrio, come lo yin e yang della filosofia orientale, dove mare e terra, maschile e femminile, creano armonia insieme. Per gli italiani, questo potrebbe ricordare l’equilibrio tra passione e ragione nella vostra arte e cultura. E la parte più bella? Questa leggenda non è solo un racconto antico. Vive nei festival vietnamiti, nelle canzoni e persino nei nomi dei nostri fiumi e montagne. È viva oggi come le storie degli dèi di Roma lo sono nell’arte e nell’architettura italiana.
Una delle leggende più amate racconta la storia della competizione tra Son Tinh (il Signore della Montagna) e Thuy Tinh (il Signore delle Acque) per la mano della bellissima principessa My Nuong, figlia del re Hung Vuong.
Il re, non sapendo quale dei due potenti pretendenti scegliere, propose una sfida: chi avesse portato i doni più preziosi avrebbe sposato sua figlia. I doni richiesti includevano cento vassoi di riso cotto, cento zanne di elefante e cento corna di rinoceronte.
Son Tinh arrivò per primo con tutti i doni richiesti e sposò la principessa. Infuriato per la sconfitta, Thuy Tinh scatenò un diluvio per vendicarsi. Son Tinh, usando i suoi poteri, sollevò le montagne sempre più in alto per proteggere il suo popolo dalle inondazioni.
Questa leggenda viene spesso utilizzata per spiegare le frequenti inondazioni stagionali del Vietnam, ma simboleggia anche la resilienza del popolo vietnamita di fronte alle avversità naturali.
Il Dono del Riso_ La Storia di Son Tinh e Thuy Tinh
Questo racconto parla di natura, ma anche di perseveranza. Quando cammini tra le verdi risaie del Vietnam, specialmente dopo una pioggia estiva, puoi ancora immaginare la battaglia tra gli spiriti della montagna e dell’acqua riflessa negli specchi d’acqua dei campi. E in fondo, non è proprio questo il cuore del Vietnam?
Questa affascinante storia d’amore narra di Chu Dong Tu, un pescatore così povero da non possedere nemmeno dei vestiti, e della principessa Tien Dung, figlia dell’imperatore Hung Vuong.
Un giorno, mentre la principessa e il suo seguito si fermarono lungo il fiume per fare il bagno, Chu Dong Tu, che si nascondeva nella sabbia per la sua nudità, fu scoperto accidentalmente. Invece di arrabbiarsi, la principessa vide in questo incontro fortuito un segno del destino e decise di sposare il giovane pescatore, sfidando la volontà di suo padre.
La coppia iniziò una vita insieme, costruendo un piccolo villaggio commerciale che prosperò rapidamente. L’imperatore, venuto a conoscenza della situazione, inviò le sue truppe per punirli. Ma proprio mentre l’esercito si avvicinava, una tempesta improvvisa sollevò il villaggio intero in cielo, trasformandolo in un regno celeste.
Questa leggenda insegna che l’amore vero può superare le barriere sociali e che la fortuna può sorridere anche ai più umili.
La Leggenda di Chu Dong Tu e la Principessa Tien Dung
Questa leggenda spiega l’origine dei due dolci tradizionali più importanti del Capodanno vietnamita . Secondo la storia, il re Hung Vuong volle scegliere il suo successore tra i suoi numerosi figli attraverso una competizione culinaria: chi avesse preparato il piatto più significativo e delizioso sarebbe diventato il nuovo Re.
Mentre i suoi fratelli viaggiarono in lungo e in largo alla ricerca di ingredienti rari ed esotici, il principe Lang Lieu, il più povero tra tutti, ricevette in sogno l’ispirazione divina per creare due piatti utilizzando gli ingredienti più comuni: il riso.
Creò il bánh chưng, un dolce quadrato di riso glutinoso avvolto in foglie di dong che rappresentava la terra, e il bánh dày, un dolce rotondo che simboleggiava il cielo. Il re, colpito dal profondo significato simbolico e dalla semplicità dei dolci, che rappresentavano la gratitudine verso la terra e il cielo, scelse Lang Lieu come suo successore.
Il Banh Chung e il Banh Day_ La Storia del Principe Lang Lieu
Nel cuore del Vietnam si erge una montagna dalla forma particolare, che ricorda un calamo di bambù capovolto. La leggenda narra che un giovane studioso, determinato a superare gli esami imperiali, studiava così intensamente che gli spiriti della montagna, commossi dalla sua dedizione, decisero di aiutarlo.
Trasformarono la montagna in un gigantesco calamo profumato, permettendogli di attingere alla saggezza divina. Lo studioso non solo superò gli esami, ma divenne uno dei più grandi letterati del suo tempo.
Ancora oggi, gli studenti vietnamiti visitano la montagna prima degli esami importanti, sperando di ricevere l’ispirazione divina per i loro studi.
Ogni casa vietnamita ha il suo Ong Tao, il Genio della Cucina, che osserva e registra tutte le azioni della famiglia durante l’anno. Secondo la tradizione, il 23° giorno dell’ultimo mese lunare, Ong Tao sale in cielo su una carpa per riferire all’Imperatore di Giada sul comportamento della famiglia.
La leggenda racconta che in origine Ong Tao era formato da tre persone: due uomini e una donna. La donna era sposata con uno dei due uomini ma si innamorò dell’altro. Tormentata dal senso di colpa, si gettò nel fuoco del focolare. I due uomini, afflitti dal dolore, la seguirono nelle fiamme. L’Imperatore di Giada, commosso dalla loro storia, li trasformò nel Genio della Cucina.
Per questo motivo, nelle case vietnamite si trovano spesso tre piccole statuette che rappresentano Ong Tao, e prima del Capodanno lunare le famiglie offrono doni e dolci al Genio, sperando in un report favorevole all’Imperatore di Giada.
Il Genio della Cucina_ Ong Tao
Una delle leggende più famose di Hanoi racconta la storia del re Le Loi e della sua spada magica. Durante la guerra di liberazione contro gli invasori Ming nel XV secolo, il re ricevette una spada miracolosa da una tartaruga d’oro che emerse dal lago.
Con questa spada, Le Loi condusse il suo popolo alla vittoria. Un anno dopo la liberazione, mentre navigava sul lago, la stessa tartaruga d’oro emerse nuovamente dall’acqua, chiedendo la restituzione della spada. Il re comprese che la sua missione era compiuta e restituì la spada alla tartaruga, che si immerse nelle profondità del lago.
Da quel giorno, il lago fu chiamato Hoan Kiem (Lago della Spada Restituita), e le rare tartarughe giganti che vi abitavano erano considerate incarnazioni di quella leggendaria tartaruga d’oro.
La Leggenda della Tartaruga d’Oro del Lago Hoan Kiem
Concludendo…
Queste sette leggende rappresentano solo una piccola parte del ricchissimo patrimonio mitologico vietnamita. Ogni racconto non è solo una storia affascinante, ma porta con sé insegnamenti profondi sui valori fondamentali della cultura vietnamita: l’importanza della famiglia, il rispetto per la natura, la gratitudine verso gli antenati e gli dei, e la forza dell’amore e della perseveranza.
Visitare il Vietnam significa immergersi in un mondo dove queste leggende prendono vita attraverso templi, festival e tradizioni ancora vive e praticate. Ogni angolo del paese, dalle montagne del nord fino al delta del Mekong, custodisce storie che hanno plasmato l’identità di questa terra straordinaria.
Per il viaggiatore italiano che si avventura in Vietnam, conoscere queste leggende significa aggiungere una dimensione più profonda alla propria esperienza di viaggio, comprendendo meglio l’anima di un popolo che ha saputo preservare le proprie tradizioni mentre abbraccia il futuro con determinazione e speranza.
Asia Viva Travel ti invita a scoprire personalmente questi luoghi leggendari, dove mito e realtà si fondono in un’esperienza di viaggio indimenticabile.
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