Cosa evitare di mangiare in Vietnam?

Celeste – Asia Viva Travel

Scritto da: Consulente di viaggio - Celeste

Data aggiornata:02/12/2025

Ciao eccomi Celeste, sono un' esperta di viaggi con una formazione unica che unisce due culture. Dopo aver conseguito la laurea in Lingua e Letteratura Italiana in Vietnam, ho completato un Master in Management del Turismo in Italia. Ho viaggiato e approfondito la mia conoscenza di Vietnam, Laos, Cambogia e Thailandia. Questa esperienza mi ha permesso di conoscere a fondo questi luoghi e culture, offrendoti consigli autentici e su misura. Con anni di esperienza nella consulenza e nella gestione di viaggi per clienti italiani, so bene quali sono le tue aspettative e desideri. Sono qui per guidarti alla scoperta di esperienze uniche e indimenticabili, personalizzate per te.

Ciao viaggiatore italiano,

sono Celeste di Asia Viva Travel, nata e cresciuta ad Hanoi, e ogni giorno continuo a sorprendermi per la ricchezza della cucina del mio Paese. Il Vietnam è un paradiso gastronomico: profumi di erbe fresche, zuppe leggere, cibi di strada irresistibili ecc e quella meravigliosa sensazione di scoprire un mondo nuovo, un piatto alla volta.

Ma lo so bene: quando arrivate qui, pieni di entusiasmo e curiosità, avete anche un pensiero in comune:

È sicuro mangiare in Vietnam? Cosa dovrei evitare per non stare male?

Domanda giustissima. La cucina vietnamita è sana, leggera e incredibilmente varia, ma – come in ogni Paese del mondo – ci sono alcune accortezze da seguire, soprattutto nei primi giorni quando il tuo stomaco non è ancora abituato a spezie, erbe e metodi di cottura locali.

In questa guida, ti accompagno con gli occhi e l’esperienza di una local: cosa evitare di mangiare in Vietnam, come scegliere dove mangiare, e come goderti davvero ogni assaggio senza pensieri.

Perché la cucina vietnamita è famosa (e più sana di quanto pensi)

Prima di parlarti di cosa evitare, voglio rassicurarti su una cosa: in Vietnam si mangia benissimo. Non lo dico solo io: anche Gordon Ramsay ha definito il pho “uno dei piatti migliori al mondo”.

Gorden Ramsay in Vietnam

Gorden Ramsay in Vietnam

La cucina vietnamita piace tanto agli italiani perché:

  • usa pochissimi latticini

  • privilegia cotture rapide e leggere

  • abbonda di erbe fresche e verdure

  • è meno piccante rispetto ad altre cucine asiatiche

  • ricorda, per certi versi, la semplicità della dieta mediterranea

Quindi sì: la cucina vietnamita è sana. Devi solo sapere da dove cominciare e cosa evitare.

 

Cosa evitare di mangiare in Vietnam

Quando arrivi in Vietnam, ti accorgi subito che il cibo è ovunque: bancarelle fumanti agli angoli delle strade, frutti tropicali a ogni mercato, zuppe profumate che ti invitano ad assaggiare tutto. Ma — come in ogni Paese del mondo — ci sono alcune cose da evitare per non rischiare problemi allo stomaco o incidenti spiacevoli.

Questa è la mia lista veloce ma spiegata nei dettagli, perfetta se vuoi sapere subito cosa evitare e perché, con un’alternativa sicura per ogni caso.

1. Acqua del rubinetto

Quando vivevo in Italia — ci ho passato tre anni meravigliosi — ricordo che bevevo tranquillamente l’acqua dai nasoni di Roma o dai rubinetti di casa. È una cosa bellissima dell’Italia: l’acqua è potabile, leggera, sicura, e fa parte della vita quotidiana.

In Vietnam, purtroppo, non è la stessa cosa.

L’acqua del rubinetto qui viene trattata, sì, ma spesso scorre attraverso tubature vecchie o poco mantenute, che possono contaminare l’acqua con batteri, sedimenti o metalli. Per questo motivo, anche noi vietnamiti non beviamo mai l’acqua del rubinetto direttamente.

Io stessa, pur vivendo ad Hanoi, uso sempre acqua bollita o acqua in bottiglia.

Acqua del rubinetto

Acqua del rubinetto

Consiglio di Celeste: se hai lo stomaco sensibile, usa acqua in bottiglia anche per lavarti i denti: è una piccola accortezza, ma molto utile nei primi giorni di viaggio.

2. Ghiaccio di origine sconosciuta 

In Italia, quando ordini una bibita al bar o un cocktail in estate, il ghiaccio è l’ultima delle preoccupazioni: è prodotto con acqua potabile, conservato correttamente e gestito con standard igienici molto alti. Che sia un aperitivo a Milano o una granita in Sicilia, non ti chiedi mai se il ghiaccio sia sicuro — lo è e basta.

In Vietnam, invece, la situazione è un po’ diversa… e vale la pena prestare attenzione.

Nei piccoli chioschi o nelle bancarelle di street food, il ghiaccio può provenire da blocchi grandi tagliati manualmente e conservati in contenitori non sempre puliti. L’acqua utilizzata per produrlo non è necessariamente filtrata, e a causa del clima caldo e umido, i rischi di contaminazione aumentano.

Cubetti di ghiaccio

Cubetti di ghiaccio

Io stessa, quando accompagno i viaggiatori italiani nei tour gastronomici, faccio sempre questa distinzione:

  • nei ristoranti affidabili → ghiaccio ok

  • nelle bancarelle improvvisate → meglio evitarlo

 

3. Verdure crude non lavate accuratamente

Quando vivevo in Italia, una delle cose che amavo di più era la facilità con cui potevo mangiare insalate fresche ovunque: ristoranti, bar, gastronomie, perfino nei supermercati. Le verdure erano già lavate, asciugate, confezionate… e soprattutto coltivate con controlli rigidi. In Italia, mangiare un’insalata mista o una caprese è un gesto quotidiano, quasi automatico.

In Vietnam, però, il rapporto con le verdure crude è un po’ diverso — non perché non siano buone (anzi, sono profumatissime!), ma per una questione di lavaggio e trattamento.

Le erbe aromatiche sono l’anima della nostra cucina: basilico vietnamita, coriandolo, menta, foglie di perilla… si mangiano crude, in grandi quantità, e accompagnano tantissimi piatti. Ma richiedono un lavaggio molto accurato che, nei piccoli chioschi di strada, non sempre è garantito al 100%.

Verdure ed erbe

Verdure ed erbe

 

Molti viaggiatori non hanno problemi… ma altri sì. Se ti piacciono le verdure ma non vuoi rischiare:

  • chiedi che vengano sbollentate leggermente (“può scottarle un attimo?”)
  • scegli ristoranti puliti e affollati
  • preferisci verdure cotte nei primi giorni: morning glory (rau muống xào) | cavolo cinese saltato | zucca gialla stufata

 

4. Tiet canh (sangue crudo)

In Italia, l’idea di mangiare sangue crudo è praticamente inesistente. Certo, esistono piatti tradizionali come il sanguinaccio dolce o salato, ma sono sempre cotti, preparati in ambienti controllati e con ricette sicure, tramandate da generazioni.

In Vietnam, invece, esiste un piatto molto particolare chiamato tiet canh, una sorta di “gelatina” fatta con sangue crudo di anatra o maiale, mescolato con erbe e arachidi. È un’usanza antica, legata soprattutto alla vita rurale, e oggi è sempre meno comune, soprattutto nelle città.

Per un italiano che arriva qui, l’idea stessa può sembrare scioccante — e lo capisco perfettamente. Ma la cosa più importante da sapere è questa:

👉 anche molti vietnamiti moderni non lo mangiano più.

👉 E per i turisti è assolutamente da evitare.

 

Tiet canh

Tiet canh

 

Se sei curioso di assaggiare qualcosa di davvero tradizionale ma sicuro, puoi provare:

  • Anatra arrosto (vit quay)
  • Anatra brasata con zenzero
  • Zuppe tradizionali con carne cotta
  • Piatti di maiale alla vietnamita, sempre ben cotti

 

5. Carne di cane

In passato, in alcune regioni del Nord, la carne di cane veniva consumata in occasioni particolari, spesso legate alla cultura rurale e a credenze tradizionali. Era vista come un piatto “di festa”, molto diverso dal ruolo affettivo che il cane ricopre oggi in Italia.

Ma voglio dirtelo chiaramente:

👉 La società vietnamita è cambiata profondamente negli ultimi anni.

👉 I giovani vietnamiti non mangiano più carne di cane.

👉 Nelle città come Hanoi o Saigon, questa abitudine sta scomparendo. 

Oggi, se passeggi per Hanoi o Saigon, vedrai giovani con cani al guinzaglio nei caffè, nei parchi, nei condomini moderni. Le associazioni animaliste sono sempre di più.

Le nuove generazioni sono molto sensibili verso gli animali domestici. La Vietnam di oggi non è la Vietnam di 30 anni fa.

Dove potresti incontrarla (per evitare equivoci)???

  • Non la troverai mai nelle zone turistiche

  • Mai nei ristoranti

  • Mai nei menù in inglese

  • Mai nelle catene moderne o locali popolari

Solo in alcune aree rurali, e quasi sempre in negozi molto specifici che un turista non visiterebbe.

6. Animali selvatici e carne “esotica”

In Vietnam, invece, esistono ancora — soprattutto in alcune aree rurali — piatti considerati esotici, come serpente, lucertola, zibetto, talvolta perfino pipistrello. Non rappresentano la cucina moderna del Paese, ma possono ancora comparire in ristoranti molto locali e assolutamente non turistici.

E qui arriva la differenza fondamentale:

👉 In Italia la selvaggina è parte della tradizione culinaria e altamente controllata.

👉 In Vietnam l’“esotico” non è controllato allo stesso modo e spesso arriva da fonti non regolamentate.

Nella quotidianità vietnamita, però, questo tipo di carne non fa parte dell’alimentazione moderna. Nessuno mangia serpenti o pipistrelli come piatto di tutti i giorni.

Ma possono comparire in:

  • villaggi rurali

  • ristoranti molto locali “per uomini”

  • posti dove si va solo per sfida o curiosità

Quindi è molto improbabile che un turista finisca in questi luoghi, a meno che non lo cerchi di proposito.

Carne di animali selvatici

Carne di animali selvatici

 

7. Odori forti: mắm e mắm tôm

Un’altra cosa che sorprende molti italiani è l’odore intenso di alcuni ingredienti fermentati, come mắm (salsa di pesce) o mắm tôm (pasta di gambero).

In Italia, un odore troppo forte spesso significa che “qualcosa non va”, mentre in Vietnam questi aromi fanno parte della tradizione culinaria da secoli.

Il mắm è usato in piccole quantità per dare profondità ai piatti — un po’ come la colatura di alici. Il mắm tôm, invece, ha un aroma più deciso ed è amato soprattutto nel Nord del Paese.

Come mangiare street food in sicurezza in Vietnam

Il cibo di strada è una delle gioie più grandi del Vietnam. Profumi che ti inseguono lungo i marciapiedi, pentole fumanti, sorrisi dei venditori, piatti che costano pochissimo e ti fanno innamorare al primo assaggio.
Ma — ed è un “ma” importante — serve un minimo di attenzione, specialmente se vieni da un Paese come l’Italia, dove le norme igieniche sono molto diverse.

Ecco i consigli da local che do sempre agli amici italiani durante i miei tour gastronomici.

1. Igiene personale: una piccola abitudine che fa una grande differenza

In Italia, quando vai al ristorante, difficilmente pensi a “sanificare” le posate: il sistema è molto standardizzato, tutto è già pulito e controllato.
In Vietnam, invece, noi stessi locali abbiamo sviluppato alcune abitudini quotidiane per proteggerci dai batteri, soprattutto quando mangiamo per strada.

Ti sembrerà curioso, ma prima di iniziare a mangiare, molti vietnamiti pulisono bacchette e cucchiai con una salvietta. Non perché siano sporchi, ma perché è una precauzione semplice e veloce.

Anch’io porto sempre con me un piccolo gel disinfettante. Non è paura, è buonsenso.

Igienizzante mani

Igienizzante mani

 

👉 Consiglio di Celeste:

  • Pulisci bacchette e cucchiai prima di usarli

  • Usa il gel igienizzante prima di toccare cibo con le mani

  • Evita di appoggiare il cibo direttamente su superfici condivise o poco pulite

 

2. Scegliere ristoranti e bancarelle sicuri

In Italia, scegliere un posto dove mangiare è spesso una questione di gusto. In Vietnam, invece, quando si parla di street food, è anche una questione di osservazione.

Con migliaia di chioschi e bancarelle, identificare quelli sicuri è fondamentale per evitare fastidi intestinali.

Ecco i criteri che uso sempre quando accompagno i viaggiatori nei miei food tour:

✔ Osserva l’ambiente: un locale pulito, senza rifiuti intorno, con un’area di cucina ordinata, è quasi sempre un buon segno.

✔ Scegli i posti pieni di locali

Se vedi tante persone del posto che mangiano lì, significa:

  • cibo buono

  • ingredienti freschi

  • alta rotazione (quindi meno rischio)

✔ Guarda le mani del venditore: un buon venditore:

  • non tocca soldi e cibo contemporaneamente

  • usa guanti o pinze

  • mantiene il piano di lavoro pulito

Questo è un criterio che uso sempre. Sempre.

✔ Ingredienti coperti

  • Carne, erbe, noodles devono essere coperti per evitare polvere, insetti o contaminazioni.
  • Più è ben organizzato, più puoi fidarti.

 

Il venditore usano i guanti

Il venditore usano i guanti

3. Sapere come chiedere aiuto (e cosa portare con te)

Il cibo di strada vietnamita è delizioso, fresco e preparato con amore — ma può capitare, come in ogni viaggio, di avere piccoli disturbi digestivi. La cosa positiva? Le farmacie in Vietnam sono ovunque e molto ben fornite.

Cosa portare: probiotici / imodium o simili / sali reidratanti. Questi aiuti sono spesso sufficienti per riprendersi rapidamente.

 

Pharmacity è molto conosciuto in Vietnam

Pharmacity è molto conosciuto in Vietnam

 

Non esagerare con le novità subito il tuo stomaco non è (ancora) abituato alle spezie, agli oli e ai metodi di cottura locali. Inizia con piatti semplici e ben cotti: pho, banh mi, riso saltato. Lascia per dopo le sfide più “audaci”. Scopri anche la colazione in Vietnam, spesso leggera ma molto saporita!  

 

4. Partecipa a un tour guidato del cibo di strada

Se vuoi assaggiare il meglio del Vietnam senza alcuna preoccupazione, affidati a un tour gastronomico guidato. Alcuni li conduco anche io per Asia Viva Travel.

Spezie da mangiare con il pho

Spezie da mangiare con il pho

Cosa facciamo in un tour con me?

  • seleziono le bancarelle più sicure e autentiche

  • ti spiego la storia di ogni piatto

  • ti insegno come si mangia “alla vietnamita”

  • ti porto in posti che da solo non troveresti

  • eviti rischi inutili e vivi solo la parte bella

E se ami l’alta cucina, puoi anche scoprire i ristoranti premiati dalla Guida Michelin in Vietnam, un mondo sorprendentemente raffinato.

 

Nephele Michelin Vietnam

Nephele Michelin Vietnam

 

Mangiare in Vietnam è un viaggio nel viaggio. Non farti scoraggiare da qualche precauzione: con un po’ di attenzione puoi assaggiare piatti straordinari, conoscere persone incredibili e vivere esperienze indimenticabili. Se vuoi scoprire tutto questo con una guida locale, ti aspetto nei nostri tour gastronomici. Sarà un piacere raccontarti il mio Vietnam — forchetta in mano e cuore aperto. E se in viaggio hai esigenze specifiche, come il mangiare senza glutine o se cerchi ristoranti italiani a Hanoi, ho raccolto anche consigli utili per te!

Se stai programmando il tuo viaggio, oltre al cibo è fondamentale conoscere il clima: qui trovi la mia guida completa a Quando andare in Vietnam.

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