L’Italia è sinonimo di arte: dai marmi di Carrara scolpiti da Michelangelo alle tele vibranti di Caravaggio, la nostra terra ha sempre celebrato la bellezza come un valore eterno. Ma lontano, nell’Estremo Oriente, esiste un altro mondo artistico che merita di essere scoperto: il Vietnam. Con una tradizione che abbraccia millenni e una creatività che fonde influenze locali e straniere, l’arte vietnamita offre uno specchio affascinante in cui gli italiani possono ritrovare il loro stesso amore per l’estetica e la narrazione. 

In questo articolo esploreremo la storia dell’arte in Vietnam, le forme d’arte vietnamite più celebri e i musei d’arte in Vietnam, tessendo un filo rosso che collega Hanoi a Roma, Hoi An a Venezia.

 

Una Panoramica sulla Storia dell’Arte Vietnamita

L’arte in Vietnam nasce migliaia di anni fa, con reperti ceramici datati al 6000 a.C., testimonianza di una civiltà che già allora trasformava l’argilla in oggetti di uso e bellezza. Questo legame con la materia richiama l’Italia antica, dove gli Etruschi modellavano vasi con una maestria che ancora oggi ci stupisce. Nei secoli, il Vietnam ha assorbito influenze diverse: la dominazione cinese (dal I al X secolo) ha portato calligrafia e pittura su seta, mentre i francesi, nel XIX secolo, hanno introdotto tecniche pittoriche occidentali.

Un momento chiave è stato l’apertura della Scuola di Belle Arti dell’Indocina ad Hanoi nel 1925, che ha formato artisti come To Ngoc Van e Nguyen Gia Tri, pionieri della pittura a lacca. Questo processo di ibridazione ricorda il Rinascimento italiano, quando l’incontro tra tradizione classica e nuove idee ha dato vita a un’esplosione creativa. Oggi, l’arte vietnamita è un mosaico di stili, dal folklore rurale alle opere contemporanee esposte in gallerie internazionali. 

 

Come Classificare l’Arte Vietnamita?

Gli studiosi spesso dividono l’arte vietnamita in tre categorie principali: arte tradizionale (legata a rituali e vita quotidiana), arte influenzata da occupazioni straniere (cinese, francese) e arte moderna (post-XX secolo). È una classificazione che ricorda l’Italia, dove convivono l’arte sacra medievale, i capolavori rinascimentali e le avanguardie del Novecento. In Vietnam, questa varietà si esprime in forme come le xilografie popolari, le sculture Cham e i dipinti a olio di ispirazione francese, creando un dialogo tra passato e presente che un italiano non faticherebbe a comprendere.

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Le 7 Forme d’Arte Vietnamite più Accessibili

Ecco sette espressioni artistiche vietnamite che non solo definiscono l’identità del paese, ma che potrebbero ispirare un italiano a esplorare nuove vie creative.

1. Lacquerware (Oggetti Laccati)

Con una tradizione che risale al III secolo a.C., la lacca vietnamita trasforma legno e bambù in opere d’arte lucenti, usando resina dell’albero di lacca e pigmenti naturali. Il risultato sono dipinti e oggetti decorativi dai colori profondi, spesso arricchiti con gusci d’uovo o foglie d’oro. Questo amore per la texture e la luce ricorda i mosaici di San Marco a Venezia, dove ogni tessera cattura lo sguardo.

 

 

2. Pittura

La pittura vietnamita spazia dalle xilografie di Dong Ho – stampe popolari con scene di vita rurale e simboli di buona fortuna – ai dipinti su seta, resi celebri da artisti come Nguyen Phan Chanh negli anni ’30. La pittura a lacca, con la sua finitura brillante, è unica nel suo genere e potrebbe affascinare un italiano abituato alla profondità degli oli rinascimentali. 

 

 

3. Ceramica

Il villaggio di Bat Trang, attivo dal XIV secolo, è famoso per ceramiche vietnamite smaltate in tonalità di blu, bianco e verde. Queste creazioni, usate sia per scopi pratici che decorativi, evocano le maioliche di Deruta o le porcellane di Capodimonte, mostrando come l’artigianato possa elevare la vita quotidiana.

 

 

4. Ricamo a Mano

Il ricamo vietnamita, spesso realizzato su seta per abiti tradizionali come l’Ao Dai, è un’arte di precisione che richiede anni di pratica. I motivi floreali e naturali ricordano i pizzi di Burano o i ricami umbri, unendo eleganza e narrazione in ogni punto.

 

 

5. Marionette sull’Acqua

Nate sotto la dinastia Ly (XI secolo), le marionette sull’acqua sono spettacoli teatrali unici, con pupazzi di legno che danzano su specchi d’acqua accompagnati da musica tradizionale. Questa forma d’arte richiama i pupi siciliani o il teatro di figura dell’Emilia, celebrando il potere dell’immaginazione.

 

 

6. Lanterne di Hoi An

Le lanterne di Hoi An, simbolo della città vecchia, illuminano le strade con colori vivaci. Questa tradizione, influenzata dai commerci con la Cina e il Giappone, ricorda le luminarie delle feste italiane, come quelle di San Gennaro a Napoli, dove la luce diventa arte comunitaria.

 

 

7. Scultura in Pietra

Le sculture vietnamite dei templi Cham, come quelli di My Son, o le statue buddiste in villaggi rurali, mostrano una maestria nella lavorazione della pietra che rivaleggia con le botteghe di Firenze. La spiritualità che traspare da queste opere è un linguaggio universale che unisce Hanoi e Siena.

 

 

I Musei d’Arte più Famosi del Vietnam

Per immergersi nell’arte vietnamita, ecco tre musei d’arte in Vietnam imperdibili, ognuno con un’atmosfera che richiama i grandi spazi espositivi italiani.

1. Museo Nazionale di Belle Arti del Vietnam (Hanoi)

Ospitato in un elegante edificio coloniale, questo museo raccoglie opere che spaziano dalla preistoria al XXI secolo, con una straordinaria collezione di laccati e sculture buddiste. È un luogo che ricorda la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, dove passato e presente si incontrano.

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2. Precious Heritage Art Gallery Museum (Hoi An)

Creato dal fotografo francese Réhahn, questo museo celebra le 54 etnie vietnamite attraverso fotografie, costumi e manufatti. La sua missione di preservare la diversità culturale è simile a quella del Museo Etnografico Pigorini di Roma.

 

3. Dong Dinh Art Museum (Phu Quoc)

Situato in una foresta tropicale, questo museo unisce arte moderna vietnamita e natura, con opere che dialogano con l’ambiente circostante. L’idea di integrare creatività e paesaggio richiama le ville rinascimentali toscane, come Villa Medici. 

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Un Ponte tra Vietnam e Italia

Cosa accomuna l’arte vietnamita e quella italiana? Entrambe nascono da una profonda connessione con la storia e la materia: la seta vietnamita riflette la luce come i damaschi veneziani, mentre la pietra scolpita dei templi Cham ha la stessa solennità delle statue di Bernini. L’influenza francese in Vietnam, poi, crea un ulteriore legame: la Scuola di Belle Arti di Hanoi riecheggia le accademie italiane, dove la tecnica si fonde con l’ispirazione.

Per un italiano, esplorare l’arte in Vietnam è un viaggio che sorprende e conforta allo stesso tempo. È un invito a scoprire un’estetica diversa, ma anche a riconoscere un impulso comune: quello di trasformare il mondo in bellezza, un’opera alla volta.