Scritto da: Consulente di viaggio - Celeste
Data aggiornata:04/07/2025
"Ciao eccomi Celeste, sono un' esperta di viaggi con una formazione unica che unisce due culture. Dopo aver conseguito la laurea in Lingua e Letteratura Italiana in Vietnam, ho completato un Master in Management del Turismo in Italia. Ho viaggiato e approfondito la mia conoscenza di Vietnam, Laos, Cambogia e Thailandia. Questa esperienza mi ha permesso di conoscere a fondo questi luoghi e culture, offrendoti consigli autentici e su misura. Con anni di esperienza nella consulenza e nella gestione di viaggi per clienti italiani, so bene quali sono le tue aspettative e desideri. Sono qui per guidarti alla scoperta di esperienze uniche e indimenticabili, personalizzate per te."
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Hai mai sentito parlare di una cerimonia dove delle mani gentili ti legano al polso un filo di cotone bianco, mentre ti sussurrano parole di benedizione? Io sì. È successo in Laos, in un piccolo villaggio vicino a Luang Prabang, durante una cerimonia chiamata Baci.
Non era una celebrazione per turisti, ma un vero momento di connessione: tra persone, tra spirito e corpo, tra chi parte e chi resta. Mi hanno sorriso, mi hanno invitato a sedermi in cerchio, e per qualche minuto, ho sentito un’intimità che raramente si prova lontano da casa.
In questo articolo voglio raccontarti cos’è la cerimonia Baci, cosa significa per la cultura laotiana, come partecipare con rispetto, e perché – se stai pianificando un viaggio in Laos – non dovresti perdertela per nulla al mondo.
Un momento di connessione profonda durante la cerimonia Baci
La cerimonia Baci (chiamata anche Sou Khuan) è uno dei rituali spirituali più antichi e significativi del Laos. E no, se te lo stai chiedendo… “Baci” in Laos non significa “baci e abbracci” come in italiano ahaha! Allora nessuna effusione pubblica, niente cioccolatini famosi – qui si parla di spiriti, benedizioni e armonia dell’anima.
L’altare del Baci_ fiori, candele, fili e preghiere
Questa cerimonia è uno dei rituali spirituali più antichi e significativi del Laos. La parola “Baci” significa “chiamata delle anime”, e riflette una credenza profondamente radicata nella cultura laotiana: ogni persona è composta da 32 spiriti (khwan), ciascuno legato a una parte del corpo. Secondo la tradizione, questi spiriti possono allontanarsi a causa di shock, stress, malattie o cambiamenti di vita importanti. Quando i khwan si disperdono, la persona può sentirsi debole, persa o “disconnessa”. La cerimonia Baci serve a richiamare queste energie, per ristabilire equilibrio e armonia tra corpo, mente e spirito.
Si celebra in molte occasioni: prima di un viaggio, per un matrimonio o una nascita, durante la guarigione da una malattia, o semplicemente per accogliere un ospite con affetto e rispetto.
Non si tratta solo di un rituale spirituale, ma di un vero atto d’amore collettivo. È un momento in cui la comunità si stringe attorno a una persona per augurarle il bene, per proteggerla, per dire “sei importante per noi”. In un mondo dove spesso si corre, si dimentica l’altro, si è distanti… il Baci ti riporta a un tempo più umano, più lento, più pieno.
Un gesto semplice che unisce spirito e cuore
Durante la cerimonia, non c’è fretta. Ognuno ha il suo tempo per guardarti negli occhi, legarti il filo al polso, dirti una frase, oppure restare in silenzio ma presente. E quel silenzio dice tanto. Dice: “Abbiamo camminato vite diverse, ma oggi condividiamo lo stesso spazio, lo stesso spirito”.
Il gesto più simbolico è quello del filo bianco di cotone. Non è un semplice ornamento: è un filo che unisce, protegge, benedice. Ogni nodo racchiude una preghiera: per la salute, la fortuna, la felicità. Non a caso, molti laotiani conservano quei fili per giorni – o finché non cadono da soli – per non spezzare il legame energetico creato.
Io li ho portati con me per settimane. Ogni volta che li guardavo, mi ricordavano che qualcuno, dall’altra parte del mondo, mi aveva augurato il bene, senza nemmeno conoscermi davvero. Ed è questo che rende il Baci così potente: la sua umanità universale.
Il Laos non è un Paese che si mostra tutto in superficie. Per coglierne l’anima più autentica, devi sapere dove guardare, e soprattutto, come farti accogliere. Le cerimonie Baci non si trovano nelle vetrine turistiche: si vivono attraverso la connessione con la gente del posto.
Dove puoi partecipare?
Nei villaggi del Laos_ il Baci vissuto con rispetto e gratitudine
Come partecipare in modo autentico e rispettoso?
Ricorda: non sei lì per “vedere qualcosa”, ma per vivere un momento che appartiene anche a te, anche solo per un’ora. E ti resterà dentro molto più a lungo.
Noi di Asia Viva Travel collaboriamo con le comunità locali per offrirti esperienze autentiche, rispettose e indimenticabili. I nostri itinerari in Laos ti permettono non solo di visitare, ma di entrare in relazione con le persone e la cultura. La cerimonia Baci è uno dei momenti più emozionanti che potrai vivere lungo il cammino.
Come per ogni rituale sacro, il rispetto passa anche attraverso l’abbigliamento. Ecco qualche consiglio pratico:
Evita abiti troppo corti o aderenti, scollature, cappelli durante la cerimonia, e cerca di tenere il telefono lontano: la connessione più importante è quella che stai vivendo lì, nel momento presente.
Vestirsi con rispetto_ parte dell’esperienza autentica
La cerimonia si svolge in casa o all’aperto, con i partecipanti seduti in cerchio attorno a un altare decorato con foglie di banana, fiori, candele, incenso, frutta e dolci.
Un anziano guida la preghiera. Poi le persone si avvicinano per legarti i fili bianchi ai polsi. Alcuni ti sorridono, altri ti stringono la mano, altri ancora ti guardano negli occhi come se volessero dirti: “Vai, il tuo cammino è benedetto”.
Non c’è bisogno di capire tutto: lasciati andare e senti. È un momento per respirare, ascoltare, ringraziare.
Seduti in cerchio, uniti nel silenzio e nella benedizione
Le mie ultimie parole,
Quando ho lasciato il villaggio, avevo ancora quei fili bianchi ai polsi. Alcuni si sono staccati dopo qualche giorno, altri li ho tolti solo mesi dopo, in silenzio. E ogni volta che li guardavo, mi ricordavano quella sensazione rara di essere accolti, benedetti, visti davvero.
Un filo bianco, un ricordo che rimane per sempre
Se stai pensando a un viaggio in Laos, non fermarti solo ai templi o ai mercati. Vai più in profondità. Partecipa a una cerimonia Baci, lascia che le mani di uno sconosciuto ti augurino il meglio, e porta con te qualcosa che va oltre la guida turistica. Perché viaggiare non è solo spostarsi, ma sentirsi parte di qualcosa. Anche solo per un attimo.
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